"Dare giudizi nel precampionato equivale a sbagliare, perché non si conoscono i carichi di lavoro cui è stata sottoposta una squadra. Chi ha giocatori più pesanti va in forma più tardi. Una cosa è certa: se lavori molto in questo periodo, e si deve farlo per immagazzinare energie, alla fine paghi. E magari perdi". Lo dice Arrigo Sacchi, intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

Come vede la Juve?
"Ha tanta qualità e tanta esperienza, quindi può costruire qualcosa d’importante. Ora si tratta di lavorare per fare squadra e per avere un gioco sempre all’altezza. Sia in Italia sia in Europa".

Il Milan ha sofferto tremendamente in Ungheria: che ne pensa?
"Gli altri aggredivano e facevano pressing, i rossoneri indietreggiavano. Nella prima mezz’ora non c’è stata partita. Però ripeto quello che ho detto all’inizio: non si possono dare giudizi definitivi dopo un’amichevole di luglio".

Anche l’Inter, seppur all’ultimo minuto, ha perso.
"Lasciamo stare il risultato, che adesso conta poco. Io ho visto una squadra schierata con il 5-3-2 e quasi sempre così si regala un uomo, se non addirittura due, agli avversari. In questo modo è impossibile fare pressing e si costringono i centrocampisti al doppio lavoro".

Note positive?
"L’Inter è una formazione molto muscolare, ha giocatori pesanti che fanno più fatica a entrare in forma. Queste partite internazionali, però, servono per capire quale direzione si deve prendere".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 24 luglio 2022 alle 11:16 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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