Voti adeguati quelli del Corsport agli interisti dopo il successo per 1-0 sulla Juve. Brilla soprattutto la luce di Calhanoglu.

S. Inzaghi (all.) 7,5  Tutta la differenza tecnica già e vidente nel corso della stagione diventa schiacciante in questa partita. Che finisce solo 1-0 per le prodezze di Szczesny e per gli errori in zona-gol della sua squadra. Ma il gioco scorre che è una bellezza e ora, con la sua squadra in fuga, lo scudetto è più vicino. Simone si arrabbia solo per l’ammonizione che all’Olimpico, contro la Roma, lo manderà in tribuna. 
Sommer 6 Trascorre la serata con serenità, impegnato solo nei rinvii. Nessuna parata di rilievo. 
Pavard 7 Elegante, ma soprattutto concreto e tatticamente impeccabile. Inzaghi lo schiera sul centrodestra nella difesa a tre, ma in realtà il francese gioca come se fosse un classico terzino destro di una difesa a quattro, gioca attaccando forse più di Darmian. Fra i suoi meriti, che non sono pochi, c’è anche la rovesciata, seppur sbilenca, che porta all’autogol di Gatti. 
Acerbi 6,5 Sempre sicuro al centro della difesa, Vlahovic non lo impensierisce mai. 
A. Bastoni 6,5 Spinge un po’ meno di Pavard, ma quando lo fa è uno dei tanti problemi per la difesa della Juve. Dietro, solo qualche preoccupazione. 
Darmian 6 La solita attenzione dalla sua parte. Non incide molto, però è sempre presente a se stesso. Non è mai fuori posizione. 
Dumfries (28’ st) 6,5 In fase difensiva deve solo gestire l’attacco juventino, peraltro non troppo pericoloso, sulla sua fascia. Ma quando parte, piazza la palla del 2-0 incredibilmente sbagliato da Arnautovic. 
Barella 7 Si inserisce meno del solito e quando ci riesce trova Szczesny a togliergli il gol. In compenso gioca tanti palloni e li gioca bene, dialogando come fa spesso col suo compagno turco. 
Calhanoglu 8 E’ luce per gli occhi di Inzaghi ma anche per quelli di Montella, il suo ct in tribuna. Fa una partita sontuosa, senza un errore e piena di idee. Suo il gesto tecnico più bello, il lancio-rasoiata di 50 metri per Dimarco, nell’occasione del gol sbagliato da Thuram. Conferma il suo ruolo di miglior regista della Serie A, potrà diventare il miglior regista del prossimo Europeo, ed è quello che spera Montella. 
Mkhitaryan 6,5 Tanto lavoro, tante cose fatte bene, gli manca solo lo spunto degno del suo livello tecnico.  
Dimarco 7 Vince nettamente il duello con Cambiaso. La sua è una spinta continua, sempre a pieno ritmo e a tutta velocità. Quando arriva al cross, sa sempre come e dove mettere la palla. In certi momenti sembra imprendibile. 
Carlos Augusto (28’ st) 6 Una ventina di minuti per chiudere il corridoio di sinistra. Compito che svolge senza affanno. 
Thuram 6,5 Non sembra la sua serata, prima si fa rimontare in area da Bremer che gli soffia una palla da toccare in rete, poi è Danilo a frenarlo quando è davanti a Szczesny. Ma al momento buono mette la testa nel posto giusto e con l’aiuto di Gatti porta l’Inter sull’1-0. Prende un giallo sciocco perché tarda l’uscita dal campo. 
Arnautovic (32’ st) 5,5 Usa la sua tecnica per tenere palla, è quello il motivo per cui Inzaghi lo manda in campo. Ma l’austriaco, su un cross pennellato da Dumfries, ha una palla che deve solo sospingere in rete e invece ci va morbido su quel pallone e se lo fa deviare da Szczesny. Se la Juve avesse pareggiato... 
Lautaro Martinez 6 Si vede meno che in altre occasioni e in area non è il killer che abbiamo ammirato durante tutta la stagione. In ogni caso la sua sola presenza mette apprensione alla difesa bianconera. 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 05 febbraio 2024 alle 10:34 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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