Anche il Corriere dello Sport premia la prestazione dei nerazzurri a Razgrad con voti soddisfacenti.

Padelli 6 Alla prima in Europa League con l’Inter, gioca per la quinta volta di fila da titolare. Zero parate. 
D’Ambrosio 6 Titolare due mesi dopo l’ultima volta, se la cava anche se gli manca un po’ il ritmo partita. 
Ranocchia 6,5 Fa 200 in nerazzurro con la fascia da capitano. Gli tocca Swierczok e lo cancella dal campo. Quando è chiamato in causa risponde sempre presente. 
Godin 6,5 Trasloca sul centro-sinistra e controlla senza correre troppi rischi. Gioca molti palloni e vince parecchi duelli contro avversari “teneri” per uno con la sua bravura in marcatura. 
Moses 6,5 Affonda a destra, ma non si dimentica di chiudere su Wanderson. Nel primo tempo è il più vivo e piazza due buoni traversoni. 
Barella (27’ st) 6 Una ventina di minuti per controllare il ritmo e far sentire il suo peso in mezzo. Prezioso come sempre. 
Vecino 6,5 Contrasta e si butta in avanti. Fa pesare il fisico e nell’azione dell’1-0 spicca la sua bravura a verticalizzare in fretta per Lukaku. Fosse anche continuo... 
Borja Valero 6,5 Davanti alla difesa è un bel punto di riferimento. Magari non alza il ritmo come Brozovic, ma recupera tanti palloni e ne spreca pochissimi. La squadra si appoggia a lui e lo spagnolo non delude. 
Eriksen 7 L’euro-debutto nerazzurro è da mezzala sinistra e la prestazione è a 5 stelle. Almeno nella ripresa quando decide il match. Non sarà ancora negli schemi, ma la classe è cristallina: gioca di prima, segna l’1-0, colpisce una traversa e chiama Iliev alla grande parata. 
Biraghi 6 Il tiro più pericoloso della prima frazione è suo. Dalla sua parte non arrivano grandi pericoli, ma gli automatismi con Godin non sono rodati e allora non spinge troppo. 
Young (35’ st) sv 
Sanchez 6 Primo tempo con pochi guizzi, poi nella ripresa colpisce il palo e sembra più vivo. Si muove molto e meriterebbe la rete che non arriva. 
L. Martinez 5 Partita da “Chi l’ha visto?”. Forse le parole di Messi lo distraggono o forse non è in serata. Fatto sta che per la quinta gara di fila non segna e stavolta non è mai davvero pericoloso. Ammonito e diffidato, al ritorno non ci sarà. 
Lukaku (19’ st) 7 Entra per dare più peso all’attacco e decide il match: sua la sponda per l’1-0 e con freddezza firma il rigore che archivia il discorso qualificazione. E’ a 22 centri nel 2019-20. 
Conte (all.) 6,5 Marcato strettissimo dal quarto uomo, nel primo tempo non vede una grande Inter, ma nella ripresa vince con merito e grazie a Eriksen.

Sezione: Rassegna / Data: Ven 21 febbraio 2020 alle 09:36 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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