Intervistato dal Corriere dello Sport, Vincenzo Italiano prova a difendere l'equilibrio del suo spogliatoio dopo il polverone sollevato dalle parole di Commisso circa il mancato rinnovo di Vlahovic e dà anche uno sguardo alla lotta scudetto.


Le sembra un campionato più equilibrato dei precedenti?
"In questo momento lo è. Vedo tante squadre che giocano all’attacco e disposte a correre rischi, partite apertissime, risultati in bilico, quasi mai un confronto scontato".

Però formazioni che vanno più forte di altre ce ne sono. Il Napoli a punteggio pieno, il Milan che gioca all’europea, l’Inter comunque difficile da contrastare.
"Non fanno altro che confermare le proprie qualità. Inter, Roma, tutte quelle sopra di noi avevano un potenziale notevole già lo scorso anno. Il Milan in particolare esprime un gran calcio. Alla fine lo scudetto non uscirà da quel circolo. Però il campionato ci costringerà a guardarlo fino alla fine. La questione non sta più solo nell’avere uomini di qualità, sta soprattutto nel proporre gioco".

Di quel circolo lei ha già affrontato quattro membri. Vittoria a Bergamo, sconfitta con Roma, Inter e Napoli.
"L’Inter fa impressione, effettivamente: fisicità, talento, giocatori ricchi di malizia, concretezza. E l’autostima che deriva dall’aver vinto l’ultimo scudetto. Anche il Napoli però non scherza. Ha un gioco efficace e Osimhen è un fattore: con la sua velocità mette in crisi chiunque".




Come la mettiamo con Vlahovic che non ha voluto rinnovare?
"Ha ancora due anni di contratto. E’ un professionista serio. Darà tutto per la Fiorentina. Credo che quando ci sarà da andare in campo e spingere forte lo farà, sempre. Mi auguro non interferiscano problemi extracalcistici. E mi fermo qui. Parlare adesso di come sostituirlo, con il mercato tra tre mesi, ha poco senso. Abbiamo Kokorin e dobbiamo cercare di ricavarne il massimo, perché in quella zona del campo sono lui e Vlahovic la nostra coppia. Anche se in alcune partite si possono scovare altre soluzioni".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 10 ottobre 2021 alle 10:20
Autore: Alessandro Cavasinni
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