Alla fine, Suning avrebbe deciso di affidarsi a Goldman Sachs che, tramite un prestito ponte da 250 milioni totali in più tranche, garantirebbe ossigeno alle casse del club, in attesa che si palesi un compratore in grado di soddisfare le richieste di Zhang che per l'intero pacchetto dell'Inter chiede un miliardo di euro. "Questo non va comunque accolto con trionfalismo - spiega Tuttosport - considerato che in mesi fondamentali per programmare il futuro, chi è deputato ad allestire l’Inter che verrà, resterà sempre nel limbo, in attesa che Suning passi la mano, a meno di una (altamente improbabile) inversione di rotta legata a nuovi scenari politici in Cina".

Ieri, intanto, il CdA ha approvato la semestrale per il periodo che va dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 che ha fotografato una perdita di 62,7 milioni. Un risultato figlio anche della decisione di spostare parte dei ricavi da sponsor e dai diritti tv della passata stagione nell’esercizio 2020/21. Il club, contemporaneamente, ha rinviato pure dei costi, che nel saldo dell'operazione ha comunque portato un beneficio di 32 milioni. A influire su questo numero c’è però la crescita del monte ingaggi riguardante i tesserati (pesano gli stipendi di Vidal, Sanchez e Kolarov). In mattinata, invece, era stato ufficializzato il cambio di logo del club, scelta che - riferisce il quotidiano torinese - non è piaciuta a Massimo Moratti

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Sezione: Rassegna / Data: Mer 31 marzo 2021 alle 09:38
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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