Nell’Inter che sta per ripartire la sua marcia stagionale, tra uscite obbligate e entrate che aspettano di essere sbloccate, c’è chi vive il limbo d’incertezza tra partire e restare. Tra questi c’è Milan Skriniar, a metà tra la partenza e la permanenza: in caso di offerta importante potrebbe essere ceduto (un’offerta da 50 milioni farebbe riflettere e non poco la dirigenza), ma nella testa dello slovacco c'è spazio solo per il riscatto in maglia nerazzurra dopo una annata non così entusiasmante. Lo scorso anno infatti, come Stefano Sensi e Alexis Sanchez, “che potevano essere cruciali e invece, per scelte tecniche o infortuni, spesso sono stati spettatori”.

Lo slovacco che ha sofferto la rivoluzione della difesa a tre, incappando in errori culminati contro il Sassuolo, che lo hanno relegato in panchina per la fase finale della stagione, quando "Conte aveva trovato un equilibrio e Skriniar accettato la scelta". Ora però “si resetta tutto e sembra accantonata anche l’idea di una cessione” come ribadisce Tuttosport che parla di voglia di riscatto anche per Stefano Sensi, “che ha vissuto come un nuovo inizio il ritorno in Nazionale con gol alla Bosnia”, un inizio che ricorda quello della passata stagione, quando di questi tempi era “l’uomo più brillante dell’Inter” prima della sequenza di infortuni. “Otto mesi dopo il centrocampista scalpita. Conte in lui crede molto, sicuro di poterlo usare come mezzala e trequartista ma anche da regista davanti alla difesa”. L’ex Sassuolo però non è l’unico a scalpitare, a fargli compagnia c’è anche Alexis Sanchez, che “aspira a un bottino più abbondante te di quattro gol in 32 partire”.

Sezione: Rassegna / Data: Dom 13 settembre 2020 alle 13:07
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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