C'è anche la componente economica nella scelta di Inter e Milan di costruire assieme lo stadio del futuro insieme. "Una strada - scrive Tuttosport - in controtendenza rispetto alle altre big europee, soprattutto nel momento in cui si decide di chiudere il rapporto con San Siro, dove Inter e Milan hanno convissuto per decenni. Era normale quando il calcio non conosceva le aree ospitalità, oltre a negozi e ristoranti aperti sette giorni su sette, tutto “vestito” con colori e riferimenti iconici della squadra. Molto meno comprensibile nella nuova era degli stadi moderni. Nella scelta dei club di condividere il nuovo stadio ci sarebbe anche una reciproca marcatura stretta legata a San Siro. Nel caso in cui una delle due società avesse deciso di tentare da sola l’avventura del nuovo stadio (come aveva immaginato di fare l’Inter nella fase finale della presidenza di Massimo Moratti o il Milan con ad Barbara Berlusconi ) l’altra avrebbe potuto scegliere di restare a San Siro da sola. Con tutto quello che comporta in termini di appropriazione individuale di storia e notorietà in tutto il mondo. Vecchio sì, ma ancora un simbolo. Da non lasciare in esclusiva ai cugini".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 01 aprile 2022 alle 10:20
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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