Entro la fine di settembre si alzerà il sipario sul dibattito pubblico sul nuovo stadio di Inter e Milan, dopo che l'appuntamento del 19 settembre è stato rinviato di qualche giorno. Il percorso - ricorda oggi Tuttosport - prevede dieci confronti gestiti da Andrea Pillon, il coordinatore nominato dal Comune di Milano.

"Al termine dei dieci incontri, che dovrebbe essere a novembre, Pillon redigerà un parere non vincolante da sottoporre al Consiglio comunale e ai club - si legge -. Uno degli argomenti più caldi è il futuro di San Siro. Alcune forze politiche cittadine, come i Verdi e parte del Pd, contestano l’abbattimento totale senza la conservazione di qualche elemento del Meazza, presente tra i 16 punti da rispettare nel documento approvato dall’aula di Palazzo Marino a novembre 2019. Ma i club hanno dovuto introdurre questa modifica perché le volumetrie commerciali sono state fortemente ridotte in accordo proprio col Comune. Il sindaco Beppe Sala ha invitato chi contesta la demolizione ad avanzare proposte sull’utilizzo di San Siro senza le partite di Inter e Milan (quasi impossibile anche per gli addetti ai lavori abituati a organizzare eventi). E i club sono convinti di avere già spiegato perché non è ristrutturabile San Siro: il primo anello compirà un secolo nel 2026, troppo per ipotizzare l’ampliamento delle aree ospitalità indispensabili per aumentare i ricavi".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 17 settembre 2022 alle 10:26
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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