Il Milan si è dato un ultimatum: entro aprile deciderà se rimanere a San Siro con l'Inter oppure se spostare il progetto altrove. La sensazione - riferita oggi dalla Gazzetta dello Sport - è che i rossoneri siano pronti a dare l'ok alla prima soluzione disponibile: il fattore tempo è preminente. "Mettendo quindi pressione sia sul Comune di Milano sia sull’Inter. Per questo Sesto San Giovanni, disposto ad accelerare assieme al Milan, ora è probabilmente favorito su San Siro, che ha più fascino ma anche una situazione politica molto complicata - spiega la rosea -. C’è sempre il caso-vincolo sul Meazza, la questione che al momento fa temporeggiare Palazzo Marino e che potrebbe anche congelare la “Cattedrale” firmata da Populous: spetterà a Emanuela Carpani, nuova sovrintendente all’Archeologia, decidere se lo stadio di oggi può davvero essere demolito come vogliono Inter e Milan. Se i due club avranno il via libera politico in tempi brevi, allora si potrà partire con la redazione del progetto esecutivo, che ha un costo di 40-50 milioni e sarebbe il primo, vero passo definitivo verso il nuovo San Siro. Se, invece, Milano non deciderà subito, lo scenario potrebbe cambiare davvero".

L'Inter per ora aspetta: "Se RedBird proponesse di andare a braccetto anche a Sesto, l’idea verrebbe certamente valutata. Altrimenti l’Inter andrà da sola, in un impianto tutto suo. Magari il Meazza colorato solo di nerazzurro? Difficile, anche perché in questi anni le due società hanno sempre ribadito l’impossibilità di continuare a giocare nel glorioso stadio di oggi, anche rendendolo più moderno e funzionale", si legge.

Sezione: Rassegna / Data: Gio 09 febbraio 2023 alle 09:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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