Lautaro è sempre Lautaro, Thuram è recuperato, Bonny arriverà, ma Pio Esposito non intende schiodarsi dall'undici titolare e attenzione alle gerarchie anche per il futuro.

Il Mondiale sta confermando tutto quello che di buono si era visto con lo Spezia e forse anche di più. "Ha movimenti, senso del gol e fisico da giocatore fatto e finito, è concreto e potente: quindi ha il diritto e il dovere di giocarsela alla pari con Lautaro e Thuram - stabilisce la Gazzetta dello Sport -. Rispetto a Retegui è meno rigido, rispetto a Kean è più nove puro, può rendere felice anche Gattuso. E basta con le precauzioni eccessive per l’età: Yamal, Musiala e Bellingham, solo per fare tre nomi, spiegano che la carta d’identità è l’ultimo parametro sensato".

Certo, in quel caso si parla di veri e propri fenomeni, ma Esposito ha davanti a sé sicuramente una grande carriera. Il Fluminense è solo la prossima tappa.

Sezione: Rassegna / Data: Sab 28 giugno 2025 alle 08:59 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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