Alla settima giornata di campionato, sottolinea la Gazzetta dello Sport, non si può parlare di fuga in vetta alla classifica di Inter e Milan ma certamente si può definire 'uno scatto significativo' nella corsa scudetto. "Un anno fa, Milan e Inter avevano rispettivamente 4 e 6 punti in meno, sono cresciute. Come? L’Inter in alternative e consapevolezza. Oggi Inzaghi ha a disposizione un doppione di valore in ogni ruolo. Avere in panchina un Frattesi che segna una doppietta da titolare in Nazionale, è un lusso esclusivo. Per un gioco che poggia così tanto sugli esterni, avere ricambi del valore di Cuadrado e Carlos Augusto è tanto. E poi Lautaro: 4 gol in 27’ a Salerno, 9 in 7 giornate. Il titolo mondiale gli ha trasmesso nuova sicurezza. Avere il miglior attaccante del campionato è sempre una promessa di felicità. Linee di gioco codificate e memorizzate, solidità fisica e autostima gonfiata dalla finale di Istanbul completano l’identikit di una favorita", si legge nel pezzo della rosea. 

Quanto ai rossoneri, l'aver perso il derby in quel modo paradossalmente ha aiutato la squadra ad avere "una nuova umiltà e una diversa prudenza tattica. L’ottimismo del Milan è questo: vedersi in testa e sapere di avere un margine di miglioramento superiore all’Inter. Reijnders, Loftus-Cheek e Pulisic sono già certezze, ma il meglio di Chukwueze, Musah e Okafor deve ancora arrivare. Bravissimo Pioli ad aver plasmato in fretta una nuova identità per il Diavolo ed aver impugnato il turnover con coraggio per consentire ai nuovi di ambientarsi. Non aveva altra scelta: solo se diventa più lungo e più affidabile nelle alternative, il Milan può far guerra a una rosa come quella dell’Inter. E poi Leao. Il derby ha aiutato a crescere anche lui. Dopo il tacco dell’orrore, Rafa, per reazione, ha prodotto una continuità di giocate decisive che prima non aveva. Lautaro-Leao: Milano è La Le Land", si legge ancora. 

Decisivo, su entrambe le sponde del Naviglio, sarà il turnover: la prova è arrivata nell'infrasettimanale, quando Pioli ha vinto a Cagliari schierando 6 volti nuovi, mentre Inzaghi ha compiuto il primo passo falso spremendo i titolari contro il Sassuolo. "Morale: il turnover è necessario, chi lo fa meglio vince. I tecnici dovranno saper conciliare recupero di energie e competitività. Dal 22 al 28 ottobre il Milan ospita la Juve, poi viaggia a Parigi e Napoli. L’Inter, dal 26 novembre al 3 dicembre, affronta tre trasferte torride: Juve, Benfica, Napoli. Impossibile attraversare canyon del genere con solo undici uomini. Questo campionato è un gran premio che si vince anche ai box, con le strategie giuste. Pit stop da scudetto", la chiosa del pezzo. 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 02 ottobre 2023 alle 09:30
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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