La sfida di stasera, per l'Inter già qualificata, non conterà nulla per la classifica del Gruppo C di Champions League, ma - secondo la Gazzetta dello Sport - in ballo ci sono onore, gloria e pezzetti di futuro. "L’Inter deve, infatti, rispettare se stessa, tornata di diritto nella nobiltà continentale, ma pure la propria storia, nel ricordo delle grandi notte vissute a Monaco, da un mitologico gol di Berti nella Uefa 1988 a una rimonta firmata Pandev nel 2011. Ma, soprattutto, deve capire a che livello sia arrivata rispetto alle corazzate europee e quale ruolo potrà recitare in questa coppa, anche per prendere ancora di più la rincorsa in campionato. Insomma, oggi la squadra di Inzaghi sfida Nagelsmann, ma con una parte del pensiero che vola già agli ottavi di febbraio".

La Juventus incombe, le scelte saranno chiaramente condizionate da infortuni e logiche di turnover in vista del Derby d'Italia. Ma Inzaghi ha già spiegato che non prenderà sotto gamba l'impegno odierno. "Dal Bayern al Bayern è passato un mondo: i nerazzurri a San Siro a settembre furono spazzati via da un carrarmato di fabbricazione tedesca con una facilità irridente. E più o meno da quel momento hanno attraverso una lunga notte. Ne sono usciti col dialogo, così si sono presi il secondo posto del loro girone Champions, che poi sarebbe pure il primo degli umani. Adesso, con questo percorso alle spalle, Inzaghi vuole competere pure con gli alieni", spiega la rosea.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 01 novembre 2022 alle 09:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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