"Lu-La stonata, Lu-La offuscata. Passi indietro nella sincronia dei movimenti dei due ed è questo l’aspetto sul quale Inzaghi dovrà lavorare molto, nei prossimi giorni" si legge nella disamina post-gara della Gazzetta dello Sport, all'indomani di Lazio-Inter, match che ha reso ai nerazzurri una doppia faccia della stessa medaglia: Lautaro è un fuoco, al contrario del compagno di reparto ad oggi ancora lontano dal top della forma. "Lukaku se non sorretto dal suo fisico diventa arginabile. Lautaro no" scrive perentoriamente dal Gazza. L'argentino è al "nono gol nelle ultime dieci giornate di campionato, tenendo presente anche le ultime del torneo scorso. Ma oltre i numeri, è attaccante diventato completo. Raramente si assenta della partita, cosa che in passato ogni tanto gli capitava". Non è un caso difatti che il Toro esce dal campo pieno di rabbia: dopo un risultato simile, "il Toro, che aveva immaginato una notte diversa, non può essere felice".

Ma il problema è dall’altro lato della LuLa: "ad Appiano raccontano di un Lukaku ancora al 70% del suo top, è indietro e si vede lontano un miglio. Quel Romagnoli divorato nel derby di due stagioni fa, ieri lo ha annullato - fa notare la Rosea -. Il guaio è che ora inizia un tour de force che non permetterà a nessun giocatore, dunque neppure a Lukaku, di allenarsi. La condizione dovrà migliorare con le partite. Ma soprattutto, Inzaghi dovrà trovare il modo di rendere il belga pericoloso anche quando ha poco campo davanti, negli spazi stretti. In fondo, lì dove ha fallito Tuchel, deve riuscire Simone. Mica semplice. Ma è soprattutto da qui che passa la stagione dell’Inter". 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 27 agosto 2022 alle 10:10
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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