L'esordio stagionale dell'Inter contro il Lecce del 13 agosto prossimo, non così lontano nel tempo, obbliga Simone Inzaghi a risolvere almeno tre questioni chiave. Secondo i colleghi della Gazzetta dello Sport, il primo nodo su cui concentrarsi è l'attacco dove - come dimostrato dal test col Lens - c'è un abisso tra la coppia titolare, Lukaku-Lautaro, e quella di riserva composta da Dzeko e Correa che "servono anche per allontanare il rimpianto di Dybala, che in nerazzurro non è approdato per questioni di overbooking e per l’impossibilità di piazzare uno tra il bosniaco e l’argentino".

Il secondo tema è quello relativo alle fasce, reparto che ha perso Ivan Perisic, ovvero il miglior giocatore nerazzurro della passata stagione. La pesante eredità del croato finirà quasi tutta sulle spalle di Robin Gosens, atteso al rientro in gruppo domani, una notizia importante in vista dell'importante amichevole di Cesena contro il Lione. Il tedesco deve accelerare ma senza compromettere il suo rientro in piante stabile nell'undici iniziale perché è da settembre 2021 che non gioca una gara dal 1': ora, si legge sulla rosea, il calendario piazzerà davanti anche a lui un tour de force notevole. Vicino al tedesco, avrà bisogno di tempo di adattamento anche l’altro esterno, Bellanova.

Infine, non va dimenticato il capitolo difensivo, inevitabilmente legato a doppio filo al mercato: il rebus sul futuro di Skriniar sta condizionando l'arrivato di un centrale che Inzaghi sta chiedendo alla dirigenza a gran voce da settimane: "senza vorrebbe dire esser costretti ad adattare al centro Milan nei momenti di scarsa condizione di De Vrij. La soluzione è stata già testata la scorsa stagione ed è facile che venga riproposta anche nel prossimo torneo. Ma il tutto va oliato per bene, perché con Skriniar al centro l’Inter perde qualcosa in fase di impostazione", la chiosa del pezzo. 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 25 luglio 2022 alle 08:45
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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