Tutto un altro Simone Inzaghi. La Gazzetta dello Sport, ormai a poche ore da Lazio-Inter, approfondisce l'evoluzione del tecnico piacentino, che un anno fa scivolò proprio contro la sua ex squadra. "Lo scivolone dell’ottobre passato non è, comunque, un caso isolato. Per un motivo o per l’altro, l’Inter in casa della Lazio negli ultimi anni ha spesso visto le streghe - ricorda la rosea -. Per ritrovare una serata tranquilla con vittoria bisogna tornare indietro all’epoca di Spalletti, stagione 2018-19, 0-3 contro l’Inzaghi allora biancoceleste. Rispetto a un anno fa, poi, c’è una precisa missione dettata dalla panchina: guai a iniziare con il freno a mano, guai a lasciare punti per strada ora. Si potrebbero pagare assai cari dopo".

"Se una stagione fa era ancora un principe mezzosangue, metà biancoceleste e metà nerazzurro, timidino nell’approccio alla nuova e più grande realtà, adesso Inzaghi è ben più risoluto - asserisce la Gazzetta -. Ha dimostrato di poter cambiare lo scenario attorno a sé con parole e azioni da manager all’inglese: ha appena forzato la mano col presidente per tenere legato a una sedia Milan Skriniar, ma ha pure mostrato coraggio e inventiva nelle scelte in campo. In questo ritorno al futuro, Inzaghi arriva con una gang tutta nuova: Romelu Lukaku è il capopolo, la palla di demolizione che l’anno scorso il tecnico non aveva. Ancora più pericolosa, poi, se combinata con Lautaro Martinez, un altro di quelli che l’anno scorso litigò con maggiore furia contro Felipe Anderson. Ma è nella panchina che si nasconde il segreto. Edin Dzeko con la Lazio ha la motivazione di un derby, ma entrando nell’ultimo scorcio di partita sa essere perfino più decisivo. Inzaghi non ha più il Perisic dirompente che gli diede subito il vantaggio a ottobre, ma si gode un super Dumfries all’altezza degli altri attaccanti. Poi, con Gosens in crescita nei valori di Appiano Gentile e con i tuttofare Dimarco e Darmian, Simone il milanese (con residenza per 22 anni a Roma Nord) è più che coperto".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 24 agosto 2022 alle 09:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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