"Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare". Ieri Romelu Lukaku e Rafael Leao hanno intercettato il momento cruciale delle stagioni di Inter e Milan e sono scesi in campo per dimostrare quanto possono essere decisivi: le rispettive doppiette, scrive la Gazzetta dello Sport, non hanno solo evitato nuovi e pericolosi inciampi contro squadre piccole, ma hanno anche lanciato un segnale chiaro a chi sta lottando per la qualificazione alla prossima Champions. E in particolare Roma e Lazio, le due formazioni su cui le milanesi devono fare la corsa, visto che rispetto ai punti della Juve è impossibile fare calcoli certi. Il calendario, per puro caso, prevede a breve degli scontri diretti incrociati, concentrati in due giornate: nel prossimo turno, il 29 aprile il Milan andrà all’Olimpico a sfidare la Roma mentre il 30 l’Inter ospiterà la Lazio. Il 6 maggio gli altri incroci con Milan-Lazio e Roma-Inter. "Pochi giorni dopo andrà in scena l’andata delle semifinali europee, unico spettatore Sarri. In mezzo alle doppie sfide di coppa non ci sono big-match di Serie A, ma gli impegni infrasettimanali possono comunque essere un fattore. E di conseguenza anche la profondità della rosa. Pioli e Inzaghi ieri hanno lanciato un segnale chiaro: d’ora in avanti, ancora più di prima, serviranno tutti. Sarri, senza coppe, può gestire meglio i titolari, Mourinho ha qualche problema in più, soprattutto in alcuni ruoli, anche per gli infortuni di Smalling e Wijnaldum", scrive la rosea. 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 24 aprile 2023 alle 09:00
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print