Oggi la Gazzetta dello Sport, analizzando l'evoluzione di Hakan Calhanoglu, propone un paragone quasi blasfemo con Andrea Pirlo. La mente va lì quando un '10' diventa regista. "Quando anche i flessori di Brozovic hanno ceduto, l’Inter ha iniziato ad affidarsi al giovane “vice” portato in nerazzurro nell’ultimo mercato. Kristjan Asllani ha fatto il play al posto del croato in campionato, ma ha avuto la sfortuna di provarci nel momento in cui la squadra di Inzaghi iniziava pericolosamente a sgonfiarsi - si legge -. Quando l’Inter si è ritrovata di fronte a un burrone – di qua la caduta, di là la via della rinascita –, il tecnico ha cambiato il mediano davanti alla difesa. Nell’andata contro il Barça ha tentato la celebre “mossa Pirlo”: ha strappato Hakan Calhanoglu al ruolo di mezzala creativa e lo ha messo in mezzo nel trio di centrocampo. Un regista di lotta e di governo proprio davanti ai palleggiatori stordenti venuti dalla Catalogna. La risposta è stata sbalorditiva e non solo per quel destro laser alle spalle di Ter Stegen che ha cambiato la stagione nerazzurra, ma per la calma olimpica e il dinamismo con cui ha gestito la serata".

L'ex milanista poi si è ripetuto al Camp Nou e domenica a pranzo con la Salernitana. Il turco si sta esaltando nel dover prendere per mano la squadra nel momento più delicato degli ultimi anni e questo ne ha esaltato le qualità, non solo tecniche. E Asllani? "Non è una bocciatura per l’albanese che ha peccato di ingordigia nel possibile 3-4 al Camp Nou, ma una normale costatazione dei valori in campo - spiega la rosea -. Brozovic potrebbe, quindi, recuperare con calma dall’infortunio, ma invece sta andando di fretta: potrebbe essere in panchina già a Monaco per poi tornare alla normalità contro la Juve". 

Sezione: Rassegna / Data: Mar 18 ottobre 2022 alle 09:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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