Il Corriere della Sera sottolinea oggi il paradosso di tre straordinari attaccanti come Kylian Mbappé, Lautaro Martinez, Erling Haaland (93 gol segnati in 3 e quasi due mesi ancora da giocare) tutti nel mirino della critica.

Per motivi diversi. Nel caso di Mbappé, per il rapporto con Luis Enrique, ai minimi termini dopo l'ennesima sostituzione e con l'addio a fine stagione sempre più vicino. Per quel che riguarda Lautaro, invece, una questione di astinenza dal gol. Non segna dal 28 febbraio, a parte il centro con la maglia dell'Argentina, dopo aver tirato la carretta per mesi. In mezzo c'è stata però la sfida con l'Atletico Madrid costata l'eliminazione dalla Champions League

Infine Haaland, che lo scorso anno ha segnato 52 gol in 53 partite col City, secondo Roy Keane "a volte sembra un giocatore di League 2", quarta serie inglese. Un'iperbole, ma che serve a sottolineare le difficoltà particolarmente nelle grandi sfide. La stessa che Costacurta ha affibiato a Lautaro, anche se l'argentino quando non segna (sottolinea il Corsera) fa un enorme lavoro, tecnico, tattico e di leadership, fondamentale per far girare tutta la complessa macchina della squadra di Inzaghi.

Sezione: Rassegna / Data: Mer 03 aprile 2024 alle 12:28
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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