"Inter in multiproprietà. È questo il piano a cui stanno lavorando sia Goldman Sachs sia Raine Group, ovvero le due banche d’affari che stanno esplorando il mercato a caccia di acquirenti per il club nerazzurro. L’idea, dunque, è quella di costituire un consorzio di investitori (o cordata che dir si voglia) che si prenda carico dell’investimento necessario per rilevare la società di viale Liberazione. Sostanzialmente, è quanto è appena accaduto con il Chelsea. E, guarda caso, l’advisor per la cessione è stata proprio Raine". Questo quanto rivela oggi il Corriere dello Sport circa le voci di cessione del club nerazzurro. 

Finora, però, la richiesta di 1,2 miliardi di euro fatta da Zhang è sempre stata ritenuta troppo elevata da possibili compratori. "Anche perché quella nerazzurra è una società che brucia cassa per 10 milioni al mese e che è pesantemente indebitata - spiega il CdS -. Ecco perché si è rivelato complicato individuare un unico interlocutore che si prenda carico da solo dell’investimento, anche perché la valutazione di 1,2 miliari è legata al fatto che Suning vuole comunque incassare qualcosa, dovendo, in aggiunta, liquidare LionRock che detiene il 31% dell’Inter e restituire i 275 milioni ottenuti da OakTree attraverso un prestito in scadenza nel maggio 2024. Già, ma se il “rischio” dovesse essere suddiviso tra più investitori, allora le pretese del gruppo di Nanchino potrebbero essere soddisfatte".

Ad ogni modo, la cessione dell'Inter - secondo il CdS - non appare così vicina come sembra. Ma esiste un limite oltre il quale non si potrà andare, ossia la scadenza del prestito di Oaktree che, a sua volta, non ha interessa a rilevare le quote in pegno del club per poi gestirlo. "Al contrario, vedrebbe assolutamente di buon occhio una cessione in tempi anche rapidi".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 19 ottobre 2022 alle 09:10 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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