"Mettiamoci comodi e prepariamoci anche psicologicamente: sta per cominciare una maratona che nessuno ha mai vissuto". Il Corriere dello Sport apre così la sua finestra sul weekend calcistico che sta per cominciare, weekend durante il quale servirà un fisico bestiale in campo ma non solo. Fiorentina-JuventusMilan-InterLazio-Napoli solo oggi, in un sabato degno di Premier League, "anzi un sabato che oggi neanche la Premier può permettersi: le partite più belle di tutta l’Europa si giocano a casa nostra".

Ma non è tutto oro quel che luccica e guardando bene al calendario, all'alba del mese di settembre e della stagione calcistica "si scorgono già le facce stravolte dal sudore e dalle smorfie" di tutti coloro che avranno da sopportare "un calcio folle, reso tale dal Mondiale del Qatar che rimane una ferita sanguinante, e in un calendario così gonfio da far esplodere testa e cosce muscolose". Da oggi al 13 novembre, l'Italia sarà la "lente di ingrandimento di pregi e difetti e trasformerà ogni respiro in urla o viceversa: si passerà dal campionato alla Champions o all’Europa League o alla Conference praticamente senza soluzione di continuità", un tour de force nel quale gli allenatori avranno l'arduo compito di centellinare e gestire forze ed energie dei rispettivi giocatori. Il che significa mettere mano a strategie spesso in disuso tra cui la rinuncia agli uomini-chiave e il frequente ricorso al turn-over "che diventerà l’elemento a tratti essenziale: la differenza, oltre al talento, rientrerà nella spregiudicata capacità di rimodellare se stessi, attraverso gli uomini e i contenuti. Diciassette partite in settantuno giorni immergono in un frullatore, demoliscono la lucidità e gli adduttori, ma invitano pure (e magari soprattutto) ad essere sistematicamente padroni di sé, quindi del proprio destino".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 03 settembre 2022 alle 10:28
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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