Nessun cambio di modulo (ovvero un passaggio dal 3-5-2 al 3-4-1-2 o alla difesa a quattro), nessuno stravolgimento nei metodi di lavoro e niente pugno di ferro con la squadra. È questa, riporta il Corriere dello Sport, la strada che ha deciso di seguire Simone Inzaghi dopo il rallentamento dell'Inter racchiuso nei 7 punti delle ultime 7 giornate di campionato che vedono ora i nerazzurri a -6 dal Milan e a -3 dal Napoli, anche se con una partita da recuperare.  

"Inzaghi crede nello scudetto e nella possibilità di rivedere in tempi brevi l'Inter che, con il suo calcio brillante, a fine gennaio sembrava aver "ipotecato" lo scudetto - si legge nell'analisi del quotidiano sportivo romano -. Non ha intenzione di gettare la spugna anche perché dalla sua parte ha il pieno sostegno del presidente Zhang, degli altri dirigenti, della curva Nord e di un'ampia fetta tifosi, per intenderci tutti quelli che a San Siro non hanno fischiato la squadra reduce dall'1-1 con la Fiorentina". 

Durante la sosta il tecnico nerazzurro e il suo staff hanno avuto modo di rivedere ed analizzare le ultime partite anche a livello statistico: è risultato che la squadra come prestazioni è andata in crescendo dallo 0-0 contro il Genoa all'1-1 contro la Fiorentina e che la flessione non dipende da un calo fisico, dato certificato pure i gps durante gli allenamenti. "Nel colloquio di giovedì con Zhang e gli ad Marotta e Antonello la società ha sottolineato di essere più che soddisfatta dei risultati raggiunti finora - assicura il Corsport -. Con la vendita di Lukaku e Hakimi, e un incasso di 170 milioni, in viale della Liberazione hanno abbassato l'asticella delle aspettative chiedendo la qualificazione alla Champions 2022-23 e, in quella 2021-22, il raggiungimento degli ottavi. Inzaghi ha superato il girone e ha aggiunto la vittoria della Supercoppa italiana, l'ingresso in semifinale di Coppa Italia e l'attuale terzo posto in campionato".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 26 marzo 2022 alle 11:05
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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