"Allora le immagini per annullare il gol c’erano. L’Inter ne era già sicura caldo, come testimoniato dalle dichiarazioni di fuoco di Inzaghi. Poi, i filmati diffusi in serata da “Pressing” non ha fatto altro che rafforzare la convinzione. Anzi, i falli di mani punibili erano addirittura due. E se anche, nel caso del primo, quello di Rabiot, poteva mancare l’assoluta certezza del contatto, sul secondo, quello di Vlahovic - in realtà il terzo in generale perché in mezzo ce n’è stato un altro non punibile sempre del serbo -, il video, secondo il giudizio nerazzurro, è inequivocabile". La polemica continua come rilancia anche il Corriere dello Sport: l'Inter non ci sta, le immagini c'erano e il gol di Kostic andava annullato.

"Ad ogni modo, ieri l’Inter ha evitato nuove prese di posizione. E non c’è nemmeno l’intenzione di alimentare la polemica - si legge -. Se non altro per non concedersi alibi. Evidentemente, c’è amarezza. Adesso, in casa nerazzurra, l’imperativo è rimettersi in carreggiata con le proprie forze, visto che ce n’è tempo e modo. Se così sarà, l’episodio di domenica sera non avrà incidenza nella corsa Champions e verrà archiviato. Nel 2018/19, l’Inter a Firenze si vide assegnare un rigore contro in pieno recupero, che permise alla Viola di impattare sul 3-3. Nell’occasione, a dirigere la gara era Abisso, che venne richiamato al Var ma non cambiò la sua decisione, nonostante sembrasse evidente che il tocco del pallone con il petto e non con il braccio, da parte di D’Ambrosio. Le polemiche, anche allora, furono inevitabili. Ma a fine anno, seppur con il fiatone, l’Inter riuscì a prendersi il quarto posto".  

Sezione: Rassegna / Data: Mar 21 marzo 2023 alle 09:19 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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