Ore complicate per Romelu Lukaku dopo i fatti di Torino, ma l'affetto dei tifosi interisti e la vicinanza del club ha lenito in parte le ferite di una serata vergognosa. "Il club nerazzurro non ha intenzione di entrare in alcuna polemica arbitrale per quanto successo sul campo, in merito alla squalifica di Lukaku non ci sarà nessun ricorso e l’intenzione è quella di concentrarsi unicamente sul trattamento ricevuto dal giocatore, considerato grave e inaccettabile - riferisce il Corriere dello Sport -. Oltre al precedente citato da Lukaku a Cagliari, ce n’è un altro dai contorni simili ossia quanto successo in un Inter-Napoli del dicembre 2018, quando Kalidou Koulibaly a San Siro si fece espellere per un doppio giallo e cedette ai nervi per via degli ululati razzisti ricevuti nel corso della partita. In quella occasione la società non fece ricorso contro le sanzioni del giudice sportivo - due gare a porte chiuse più una terza con ingresso vietato ai tifosi della curva - e in più lanciò la campagna “Buu” trasformando il vergognoso ululato in «Brothers Universally United», fratelli universalmente uniti. Adesso l’imperativo è stringersi attorno a Lukaku, voglioso di concentrarsi sul campo per lasciare il segno su due palcoscenici d’autore come Serie A e Champions League". 

Sezione: Rassegna / Data: Gio 06 aprile 2023 alle 09:08 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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