Il Friburgo ha pescato la Juventus negli ottavi di Europa League e oggi la Gazzetta dello Sport ha intervistato Vincenzo Grifo, attaccante dei tedeschi e della Nazionale di Mancini. "Noi non siamo il Bayern o il Borussia Dortmund, anche se anno dopo anno stiamo facendo bene con una certa costanza in Bundesliga. Siamo anche stati primi e secondi per qualche settimana, ora lottiamo per l’Europa".

Qual è il vostro segreto?
"In campo, il collettivo. Non abbiamo i giocatori migliori, ma ognuno sa che deve dare una mano al compagno e lavorare per la squadra. Siamo molto uniti. Fuori dal campo, l’ambiente: Friburgo non è una città molto grande, i tifosi sono sempre vicini e anche il nostro allenatore (Christian Streich, ndr), che è della zona, conosce tutti perché è qui dal 1991".

Siamo già a 14 gol tra campionato e coppe, grazie all’ultima gemma su piazzato contro il Leverkusen. La Juve dovrà stare attenta alle sue punizioni?
"Speriamo. Però dobbiamo ancora analizzare Szczesny e la difesa bianconera sui piazzati…".

Come ha imparato a calciare così bene?
"L’importante è andare sul pallone senza pensare troppo. Poi serve anche studiare: io ho guardato tanti video degli specialisti del passato, Del Piero e Pirlo su tutti".

Strano per un tifoso dell’Inter.
"Lo ero da bambino, è vero. Oggi sono molto meno “fanatico”, anche se la Serie A mi piace e la vedo spesso in tv".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 02 marzo 2023 alle 10:50 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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