La Gazzetta dello Sport elogia Allegri, bravo nello sfruttare i punti deboli dell’Inter che sono gli esterni difensivi, "sempre in affanno con gli esterni avversari e anche incapaci di ripartire per cercare il cross dal fondo (il primo di Nagatomo arriva soltanto al 5’ della ripresa)", si legge.

"Ma anche la partita di Murillo è stata deficitaria: la miglior difesa del campionato (solo 14 gol subiti in 21 partite) ha vissuto allo Stadium una serata da incubo. Il possesso palla dell’Inter soprattutto nel secondo tempo (58,4%) si è dimostrato qualcosa di fine a sé stesso, quindi inutile: la squadra non è mai riuscita a trovare sbocchi perché la Juve è rimasta spesso dietro la linea del pallone per poi ripartire in contropiede. I bianconeri hanno nel Dna l’abilità di fare gol alla prima occasione: senza Dybala, partito in panchina, non hanno comunque fatto molta fatica a trovare spazi, merito soprattutto dell’imprevedibilità di Cuadrado". 
 

Sezione: Rassegna / Data: Gio 28 gennaio 2016 alle 12:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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