La Gazzetta dello Sport ha intervistato Gian Piero Gasperini che dovrà tornare a plasmare l'Atalanta in una stagione senza coppe.

Gasperini, che Atalanta sarà?
"Da battaglia, animata da spirito di rivincita. Uscire dalle coppe ci ha dato rabbia. Vedremo che squadra nascerà. Oggi sul mercato l’Atalanta è come in campo: dinamica, coraggiosa, si sbatte, non resta rintanata a Zingonia. Non ha ancora chiuso un affare, ma non ho nulla da rimproverare. Come alla squadra".

Vi conoscono tutti, molti vi imitano: Toro, Verona, Fiorentina... Più difficile sorprendere.
"Vero, ci aggrediscono più di prima. È un orgoglio essere d’esempio. Tante si sono salvate cercando il gioco. Ho visto più idee in basso che in alto".

Come ci si smarca?
"Spostandosi, inventando altro. È stata un’estate di studio. Accorgimenti, non rivoluzioni. I principi restano gli stessi. Il calcio è ricerca continua. Ieri la difesa a 3 era eresia, oggi Mourinho gioca a 3, il Real Madrid ci ha affrontati a 3, il Chelsea ha vinto una Champions a 3".

Anfield: Hateboer manda in gol Gosens. Dove sono finiti gli esterni proverbiali della Dea?
"Giusto non parlare solo degli attaccanti. Globalmente abbiamo perso la capacità di attaccare gli ultimi 16 metri, i più importanti. Gosens è partito. Al di là degli alibi, tutti in generale hanno reso un po’ di meno".

Riassumendo le urgenze di mercato: gente di piede e gamba per aggredire l’area (Ederson), una punta che la riempia (Pinamonti), qualità sulle fasce e magari un braccetto di costruzione perché tra Palomino e Demiral lei ne vuole solo uno.
"Nomi non ne faccio. Dico le due linee guida. Ringiovanire e rafforzarsi. In Inghilterra non acquistano giocatori oltre i 26-27 anni. Noi siamo andati un po’ in là. Ringiovanire e rafforzarsi in genere non vanno d’accordo, a meno che azzecchi il giovane talento o compri un campione. Servirà più di una sessione di mercato per crescere. Nel frattempo, daremo battaglia".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 03 luglio 2022 alle 10:50 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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