"Milan e Inter guidano la classifica perché hanno lavorato tanto e bene. Sono le due squadre che, prima della 35a giornata, hanno calciato di più verso la porta: 584 tiri i nerazzurri, 539 i rossoneri. Al vertice della produttività. I due migliori, per media voto, Tonali (6,56) e Brozovic (6,66), sono due faticatori: Sandro è sul podio rossonero sia per minutaggio (2.318) che per la media chilometri (10,250 km); Marcelo è in assoluto il giocatore che ha corso di più in Serie A (media di 11,633 km). In questo primo maggio, Milan e Inter non fanno festa, ma si giocano il sogno scudetto che è stato costruito soprattutto con il lavoro". Lo scrive stamane Luigi Garlando, analizzando sulla Gazzetta dello Sport il percorso uguale e diverso delle milanesi.

Il Milan, ad esempio, ha alcune evidenti lacune in fatto di rosa, ma secondo Garlando grazie al lavoro di Pioli questi difetti sono stati nascosti e ora i rossoneri sono lì in vetta a giocarsi il titolo. Ma anche Inzaghi ci ha messo tanto del suo per sopperire alle partenze estive e al clima di rassegnazione che regnava attorno ai neo campioni d'Italia, che per molti erano destinati un torneo di basso livello. "C’è riuscito grazie al felice inserimento di Calhanoglu (7 gol, 10 assist). Solo Napoli e Atalanta fanno più possesso nella metà campo avversaria. Smontati i binari di Conte, l’Inter ora resta alta e comanda il gioco, senza attendere di ripartire. I 17 passaggi che hanno portato in gol Lautaro nel derby di Coppa Italia hanno ribadito il cambio di pelle. Simone non ha avuto a disposizione anni di insegnamento, come Pioli, ma mesi. I dati di produzione certificano comunque la qualità del suo lavoro".

Il testa a testa riparte oggi: prima Milan-Fiorentina, poi Udinese-Inter. Nuove trappole sulla via per lo scudetto.

Sezione: Rassegna / Data: Dom 01 maggio 2022 alle 11:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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