"Aveva senso tutta la paura che abbiamo avuto fin dall’inizio del torneo meno combattuto della storia?". Se lo domanda Luigi Garlando, che sulla Gazzetta dello Sport attacca le presunte concorrenti italiane della Juventus dopo il netto ko in Champions League. "Non solo l’Ajax. La Juve è stata sconfitta anche dal Manchester United a Torino, dallo Young Boys e dall’Atletico Madrid. Davvero non si poteva lottare con una squadra che in Champions ha perso 4 partite su 10? Il sospetto è che molti abbiano considerato imbattibile la Juve nel momento stesso in cui ha annunciato l’acquisto del giocatore più forte del mondo, Cristiano Ronaldo - scrive Garlando -. Come puoi stendere la squadra che ha vinto 7 scudetti di fila e che ora ha pure il più bravo di tutti? E così, per lo meno a livello inconscio. gli umani si sono rassegnati a giocare un campionato tutto loro, lasciando al loro destino superiore gli extraterrestri di Allegri, dati per favoriti in Champions. A suo tempo Buffon usò il termine «scansarsi» che rendeva bene l’idea. Inconsciamente, sia chiaro. E così alla 7a giornata, dopo lo scontro diretto vinto sul Napoli secondo, la Juve aveva già 6 punti di vantaggio. Alla 15a, battuta l’Inter, data per anti-Juve in estate, ne aveva 8. Alla 26a, saccheggiato il San Paolo, il divario era a due cifre: 12. Non è mai cominciata una vera lotta scudetto. Oggi il Napoli a -17, l’Inter a -24, il Milan a -29, la Roma a -30 e, poi tutte le altre, si sentono sconfitte dall’Ajax non meno della Juve. ​​​​​​L’Ajax ha dimostrato che la Juve può perdere e che gioco e coraggio pagano. Se la serie A imparerà la lezione, il prossimo campionato forse non nascerà morto".

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Sezione: Rassegna / Data: Gio 18 aprile 2019 alle 09:57 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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