Da una parte c'è Inzaghi che vuole mettere in bacheca il suo secondo trofeo da interista; dall'altra Allegri che spera di non terminare la stagione senza alcun successo. "Nelle conferenze di ieri, entrambi hanno messo le mani avanti. Si sono affrettati a definire positiva e costruttiva la propria annata, a prescindere dalla finale - sottolinea Luigi Garlando sulla Gazzetta dello Sport -. Inzaghi ha buone ragioni per sostenerlo. Con il felice innesto di Calhanoglu ha migliorato la qualità del gioco. Può ridare all’Inter una Coppa Italia (l’8ª) che manca da 11 anni, come mancava la Supercoppa. A prescindere dallo scudetto ancora in ballo, due trofei nella stagione dell’annunciato ridimensionamento, dopo le partenze di Conte, Lukaku e Hakimi, non sarebbero un bilancio negativo, anche perché Simone ha dato alla squadra un’identità forte, su cui costruire il futuro con opportuni rinforzi, a cominciare dalla mediana. Certo, se lo scudetto che aveva in tasca ora sta nella tasca di Pioli, errori ne sono stati commessi. Ma chiedersi se Conte avrebbe difeso il vantaggio ha senso come chiedersi se l’avrebbe ottenuto quel vantaggio con un gioco meno dominante".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 11 maggio 2022 alle 10:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print