L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport analizza la sconfitta subita dall'Inter in casa del Genoa: "La vendetta di Gasperini è servita. Dopo l’esonero del settembre 2011, il tecnico piemontese ieri ha steso l’Inter grazie a un colpo di testa di Antonelli a 7 minuti dalla fine di un match caratterizzato da molte occasioni e belle parate dei due portieri nonostante un campo allagato dalla pioggia. L’inzuccata dall’esterno sinistro che avrebbe potuto non giocare questa gara (è stato per settimane a un passo dal Napoli) ha acuito la crisi dei nerazzurri che nel Ferraris rossoblù non perdevano dal 1994. Ai punti sarebbe stato più giusto un pareggio perché Perin ha fatto il fenomeno e perché la formazione di Mazzarri anche ieri si è vista negare sullo 0-0 un netto rigore per fallo di mano di Cofie su tocco di Guarin".

E ancora: "E’ però innegabile che nell’Inter qualcosa si sia rotto da fine novembre in poi: nelle ultime 8 partite Cambiasso e compagni hanno vinto una sola volta e nel 2014 sono ancora a secco di successi complice un attacco che si è bloccato (1 gol negli ultimi 360’, Coppa Italia compresa) a dispetto del contemporaneo utilizzo dal 1’ di Milito e Palacio (ultima volta titolari insieme il 10 febbraio scorso). Le prime quattro in classifica così sono ormai lontane anni luce e il domani è pieno più di ombre che di luci. Perché Milito è ancora lontano dall’essere il vero Milito, Palacio ha perso quella lucidità sottoporta che lo aveva contraddistinto fino al gol di tacco nel derby e in trasferta la squadra ha perso le coordinate (1 successo nelle ultime 9 gare, compresa la Coppa Italia; 4 i ko filati) dopo il doppio blitz di Catania e Reggio Emilia".

Sezione: Rassegna / Data: Lun 20 gennaio 2014 alle 09:10 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandra Stefanelli / Twitter: @Alestefanelli87
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