Dal Verona al Monza: Gianluca Caprari, dopo una buonissima stagione in gialloblu, ha deciso di cambiare rotta e sposare un nuovo progetto. Ecco le sue parole al Corriere dello Sport.

Caprari, iniziamo dal perché ha scelto il neopromosso Monza? 
"Stroppa mi aveva scritto lo scorso anno, quando sono andato al Verona. Qualche settimana fa mi ha ricontattato ed è stato tutto veloce. Anche perché è intervenuto il direttore Galliani che mi ha spiegato il progetto del presidente Berlusconi. Decidere è stato semplice". 

Finora siete la società che ha comprato più italiani. Un bel segnale anche per il nostro calcio che vuole rinascere. 
"Avere tanti italiani è importante perché si crea un gruppo sano e non frazionato in “mini gruppetti” come negli spogliatoi dove ci sono diversi stranieri. Anche a Verona c’erano parecchi italiani e non a caso abbiamo fatto bene".  
 
Il Monza può emulare l’Atalanta, tre volte di fila terza in A e qualificata per la Champions? 
"Sarebbe splendido perché l’Atalanta è un esempio per tanti club. I presupposti per fare cose importanti qui ci sono, ma bisogna andare avanti passo dopo passo". 
 
Chi vincerà lo scudetto? 
"Lo scorso anno avevo detto Inter e, se non venderà Skriniar, punto ancora sull’Inter. Occhio però alla Juventus". 
 
Da romano e romanista vede la Roma di Dybala da tricolore? 
"No. Dybala è stato un acquisto importante, uno dei più forti giocatori della A. Ed è allenato da uno dei migliori tecnici del mondo. Secondo me la Roma farà un campionato di alto livello, ma lo scudetto...". 
 
L’Inter non è un rammarico nonostante l’avesse comprata... 
"No perché non ho mai vestito la maglia nerazzurra. Mi hanno ceduto alla Samp nell’affare Skriniar. Doveva andare così". 
 

Sezione: Rassegna / Data: Ven 29 luglio 2022 alle 11:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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