Lunga e interessante intervista della Gazzetta dello Sport a Zvonimir Boban, che spazia a 360 gradi sul calcio.

Domani i sorteggi a Istanbul: sarà la Champions più bella di sempre?
"Sì, ma per me tutte le Champions sono state di una bellezza pazzesca, è la competizione calcistica che più ci definisce".

Qualche club sogna ancora la Superlega: il progetto è definitivamente archiviato?
"Era un piano assurdo e morto in 2 giorni nell’ aprile 2021. Anzi, possiamo dire mai nato. Qualsiasi progetto calcistico, dove sana competizione e valori dello sport non sono al primo posto, è destinato a finire male. Il calcio appartiene a tutti quelli che lo amano e lo seguono. La Superlega è stato un maldestro tentativo di rubarlo a tutti noi ed è vergognosamente fallito come merita. Ne stiamo parlando anche troppo: non esisterà mai".

Il Var, di cui lei fu alla guida del progetto, ha festeggiato i 5 anni: un bilancio ad oggi?
"All’inizio capivo i dubbi di chi lo discuteva, era una reazione naturale e logica, calcistica direi. Ma dopo tutti i miglioramenti e le tante partite corrette da gravi errori, chi lo discute ancora non è intellettualmente onesto. Il Var non solo ha eliminato quasi tutti gli errori più grandi, ma è stato un messaggio di trasparenza del calcio, di risultati più giusti e una forma di protezione verso gli arbitri che possono sbagliare. Il Var non cambia il calcio, lo pulisce. La gente non si lamenta più urlando “Ladri”. A volte ora dice “Ma neanche con il Var…?”, però crede nel sistema calcio e questo non ha il prezzo. C’è voluto coraggio ma adesso è difficile immaginare il calcio senza Var e ne sono orgoglioso".

I calendari, per i Mondiali in Qatar, sono stati rivoluzionati e i tornei spezzati a metà.
"Bisognerebbe chiedere a chi l’ha voluto cosa pensava in quel momento. Ma sono finiti quasi tutti male, come meritavano. Se immagini un Mondiale in Qatar sei costretto a farlo d'inverno...".

La serie A sembra più equilibrata con diverse squadre in grado di lottare per il titolo.
"Mi sono divertito l’hanno scorso, l’equilibrio porta sempre la magia del calcio, credo e spero che sarà un altro anno così".

I nostri club possono essere competitivi ai massimi livelli anche in Europa?
"Mi pare difficile, ma lo dicevamo tutti anche per l’Italia che vinse l’Europeo".

Stupito dello scudetto del Milan?
"Sì e no. No, perché la rosa era più forte di quel che la gente pensava. Sì, perché l’Inter era comunque superiore e aveva un vantaggio enorme".

Chi è la più pericolosa avversaria del Milan: la Juve o l’Inter?
"La Juve è affamata, ha qualità, ma ho tanti dubbi... Anche se Vlahovic in Italia fa la differenza. L’Inter è sempre la favorita ma è una lotta aperta".

Chi si è mossa meglio sul mercato?
"Riprendere Lukaku è stato un grande colpo. La Roma non è stata da meno con Dybala".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 24 agosto 2022 alle 10:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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