Damiano Tommasi, ex calciatore di Verona e Roma oggi sindaco della città veneta, parlando ai microfoni de Il Messaggero offre il suo punto di vista sulla Serie A e sull'appeal a livello internazionale: Ci sono problemi, ma alla fine penso che la serie A resti un campionato appetibile, specie per le proprietà straniere, che sono una risorsa importante per il futuro: è un qualcosa che porta miglioramenti, oggi le società devono puntare all’equilibrio economico-finanziario, hanno necessità di risorse”.

Cosa deve succedere per tornare ai vecchi fasti?
“Ridare forza ai progetti sportivi, che durino nel tempo. Che vadano oltre i risultati immediati, come una salvezza o una conquista del quarto posto. Oggi in molte squadre troviamo capitani che stanno lì da due anni e questo la dice lunga sulla durata dei progetti tecnici. Ma c’è un altro aspetto che va controllato, ad esempio le proprietà territoriali”.

Che intende?
“Per una questione di marketing, molti club allargano il mercato oltre i propri tifosi: cambiano il logo o puntano su maglie con colori diversi rispetto alle tradizioni e questo rischia di portare – a lungo andare – a una perdita delle proprie origini”.

Beh, questo è un qualcosa che fanno le proprietà straniere?
“Non è detto, penso alla Juve, alla stessa Nazionale quando propose la maglia verde. In Premier hanno imposto ai club di non modificare loghi o colori delle proprie tradizioni o di farlo solo con il consenso della gente. Io sono per l’album Panini, dove i giocatori hanno la maglia con i colori originali”.

Sezione: News / Data: Dom 30 ottobre 2022 alle 20:20
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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