Intervistato oggi da TuttosportAldo Serena torna a parlare del suo vecchio compagno di squadra, Andreas Brehme, scomparso nella giornata di ieri. "I migliori cross della mia vita li ho ricevuti da Andy, mi metteva dei palloni strepitosi - dice - Era un regista spostato a sinistra. Quando gli si dava la palla, sapevi che era in cassaforte. Giocava con entrambi i piedi perché, mi raccontò, suo papà, che era stato calciatore, lo aveva obbligato fin da bambino a imparare a usare sia il destro che il sinistro. In questo modo, anche se pressato e con la sua andatura non tanto veloce, Andy riusciva a dribblare e a non perdere mai il pallone, giocandolo poi corto o lungo, con lanci da 50-60 metri. Aveva una tecnica sopraffina e una grande potenza di tiro".

"Era un fuoriclasse - continua Serena - e bastava poco per intendersi. Lui aveva capito i miei movimenti, io avevo imparato in base alla sua postura dove avrebbe crossato, se sul primo o sul secondo palo. In poche settimane compresi che era un giocatore di caratura superiore".

Grandi anche le qualità umane. "Amava ridere e divertirsi stando in compagnia. Fare gruppo. Era semplice e gioviale. Aveva le stigmate da fenomeno, ma non le faceva pesare come altri con atteggiamenti di un certo tipo. Era una persona del popolo, ma un fuoriclasse in campo. Non ho giocato con Facchetti o Nilton Santos, però ho avuto il piacere e la fortuna di giocare con Cabrini, Brehme e Maldini, tre nell’Olimpo del calcio".

Sezione: News / Data: Mer 21 febbraio 2024 alle 14:49
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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