Rafa Benitez ha vinto pochi, ma importanti trofei con il Valencia prima e con il Liverpool in seguito. Lo spagnolo cercherà di incrementare il suo palmares, seduto sulla pesante panchina nerazzurra, una panchina sulla quale è rimasta l’ingombrante ombra di Mourinho. Non sarà facile succedere a uno dei tecnici più vincenti degli ultimi anni, un tecnico che come Rafa si è formato teoricamente e non in maniera pratica, causa un grave infortunio che gli ha fatto concludere la carriera anzitempo. Rafa, dopo di ciò, si iscrive all’Università di Madrid dove si laurea in educazione fisica e da li inizia la sua ascesa, fatta di scudetti e Coppa Uefa con il Valencia e con il grande trionfo in terra turca ai danni del Milan, in Champions.

Arrigo Sacchi, grandissimo allenatore che non ha mai calcato i campi da gioco, lo ha definito un fenomeno. Benitez ha studiato da Sacchi e la sua preparazione  è ad un ottimo livello. E’ inutile negarlo, in fatto di tattica come Benitez (e Mourinho) ce ne sono pochi  e se l’investitura ufficiale è giunta da Sacchi c’è da stare tranquilli. Il signor Jorge Valdano potrà anche definirlo fùtbol aburrido, ma se alla fin fine questo calcio brutto e noioso porta vittorie poco interessa. Con tanti omaggi al dirigente merengues.

Sezione: News / Data: Gio 03 giugno 2010 alle 10:53 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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