Bernd Reichart, CEO dell’A22, la società che si occupa del progetto della Super League e del dialogo con la UEFA, è tornato a parlare, questa volta al quotidiano Sport, facendo il punto della situazione: "Abbiamo avviato un dialogo con la UEFA, a cui abbiamo detto le nostre idee che anche altri esponenti del mondo del calcio dovrebbero conoscere. Abbiamo apportato diverse modifiche al progetto originario, rimuovendo, per esempio, il concetto di membri permanenti. Volevamo assicurarci che la UEFA ci desse la libertà di parlare con i club e con gli altri giocatori del mondo del calcio. Abbiamo ottenuto quell’impegno e per noi è stato molto importante. Penso che sia stato positivo. Abbiamo cercato di ottenere il massimo dalla riunione. C‘erano partecipanti con messaggi ragionevoli, con alcuni di loro abbiamo avuto un dialogo interessante, come il presidente della Liga, Javier Tebas, e altri che volevano solo inviare il loro messaggio senza l’intenzione di dialogare. Il nostro dialogo è onesto e vogliamo portarlo nel mondo del calcio nel suo insieme".

Sui tempi per veder nascere, eventualmente, la Superlega, Reichart aggiunge: "Il 15 dicembre, il consiglio generale della Corte del Lussemburgo pubblicherà un rapporto non vincolante sul monopolio della UEFA sull’organizzazione del calcio per club. La decisione della Corte è attesa nella primavera del prossimo anno. Quello che ci preoccupa in questo momento è sapere se c’è consenso nel mondo del calcio per cercare di migliorarlo. Il calcio ha seri problemi e deve recuperare la sua posizione privilegiata di sport globale, con il calcio europeo come grande vessillo. Poi vorremmo parlare della difficile situazione finanziaria di molti club, peggiorata con la pandemia. Una soluzione dovrebbe essere il controllo dei costi e il Fair Play finanziario. Il terzo punto, molto importante, è la governance del calcio. Il presidente Joan Laporta lo ha detto molto chiaramente. I club devono essere padroni del loro destino. Non si capisce perché, nei campionati sono i club a gestire la competizione, mentre a livello europeo non è così". Per quel che concerne la struttura, invece, nessun passo in avanti: "Tutto è ancora da definire, compresi gli eventuali ingressi economici, ma ci stiamo lavorando. L’intenzione è quella di creare una competizione molto attrattiva sotto tutti gli aspetti, anche economicamente. Vogliamo un miglioramento delle competizioni europee durante la settimana che siano complementari ai campionati nazionali che si giocheranno nel weekend. Dobbiamo aspettare la decisione in Lussemburgo e poi le cose inizieranno a definirsi".

Sezione: News / Data: Ven 18 novembre 2022 alle 22:24 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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