Amicizia e stima sono i due cardini del legame tra Gianluca Petrachi e Antonio Conte. Un'amicizia che spesso ha generato voli pindarici circa un potenziale futuro insieme tra i due. Una suggestione che viene ancora una volta riproposta all'ex dirigente giallorosso, intervistato da Sportitalia: "Antonio ha fatto la sua strada, io la mia, ma la prima panchina nell'Arezzo gliela fece avere il sottoscritto. Dissi a Ermanno Pieroni che secondo me Antonio era l'allenatore del futuro e ci puntò. Un anno ero vicino al Napoli e parlai con De Laurentiis, gli dissi che Antonio era l'allenatore su cui doveva puntare. In quel momento però lui aveva già scelto Mazzarri, aveva un accordo con Mazzarri, e il profilo di Conte non lo convinceva più di tanto. Quando gli feci il suo nome non percepii grande entusiasmo". 

Negli ultimi giorni il nome di Petrachi è stato accostato anche alla Juventus, qualora proprio Conte dovesse tornare alla guida dei bianconeri: "Abbiamo due caratteri forti sia io che Antonio, quindi sarebbe curioso vederci lavorare insieme. A parte tutto, io ho sempre fatto la mia strada da solo, non mi ha mai dato una mano nessuno e sono orgoglioso di aver sempre corso con le mie gambe, sia da calciatore che da direttore. Io ho vinto i campionati, me le sono conquistate le categorie".

Sezione: News / Data: Gio 15 dicembre 2022 alle 11:16
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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