Anche Ivano Bordon, secondo di Dino Zoff nell'Italia campione del mondo 1982, ricorda il trionfo di Madrid di quarant'anni fa dalle pagine del Corriere del Veneto: "Il ricordo è così vivo che sembra quasi ieri. E le celebrazioni e le iniziative sono un po’ la conferma di quello che siamo riusciti a fare. Il segreto del successo? Essere rimasti uniti. E poi è stato bravo Enzo Bearzot a continuare a credere in Rossi, nonostante le critiche: lui per me ha fatto tanto. Ho esordito in Nazionale nel 1978 con lui. Era una persona molto corretta, intellettualmente onesta. E quando era convinto di un’idea la portava fino in fondo. Come, ripeto, l’idea di far giocare Paolo Rossi centravanti titolare". 

Lei ne ha alzate due, partendo da Marghera e arrivando prima all’Inter e poi alla Nazionale...
"Sì, nel 1982 da giocatore e nel 2006 da preparatore dei portieri con Lippi. Sono l’unico ad esserci riuscito e ne vado orgoglioso".

L’Italia salterà i Mondiali in Qatar, che cosa ne dice?
"Peccato davvero, dopo la vittoria all’Europeo abbiamo fatto tanta fatica. Forse ci siamo illusi che fosse più facile, invece servirà tempo per costruire una squadra".

Sezione: News / Data: Lun 11 luglio 2022 alle 22:38
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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