Massimo Moratti ricorda Mauro Bellugi anche ai microfoni di 7 Gold, a cui spiega perché l'ex difensore va considerato un simbolo dell'interismo: "Per il suo carattere, perché aveva saputo inserirsi benissimo come mentalità, modo di fare e generosità in mezzo a un gruppo di gente che aveva avuto soddisfazioni e vinto cose importanti. Ma lui era riuscito con la sua forza e personalità a inserirsi nel gruppo e a esserne parte, per questo era amato da tutti. Aveva un modo di fare generoso, voleva sempre che tutti gli altri fossero contenti. Il suo essere spiritoso ed estroverso facendo finta di essere invadente era in realtà un modo per allietare l'ambiente e mettere tutti in condizione di avere un momento di felicità. Questo è un merito grandissimo che gli si dà al di là di tutti i meriti calcistici e professionali che gli riconosciamo nella sua carriera, come i campionati del mondo, per come è stato bravo non soltanto nel '71. Viene ricordato per la sua simpatia. Con noi ha frequentato tanto la mia famiglia, specialmente quando eravamo in Sardegna, ma anche ultimamente l'ho visto spesso sempre, aveve sempre lo stesso modo di fare: un grande campione con una grandissima semplicità di rapporti".

VIDEO - BELLUGI E L'IRONIA SUL GOL AL BORUSSIA: LA PRODEZZA DELL'INDIMENTICATO MAURO

Sezione: News / Data: Dom 21 febbraio 2021 alle 11:52
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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