In un'intervista concessa ai microfoni de Ilsussidiario.net, Sandro Mazzola cerca di scoprire le cause alla base del crollo dell'Inter: "Credo che i motivi siano essenzialmente gli infortuni, l’età che avanza e i due cambi di allenatore in così breve tempo, con cambi anche nel sistema di gioco. Quelli della cosiddetta 'vecchia guardia' sono tutti campioni, di certo non sono diventati brocchi nel giro di due mesi. Però sarebbe necessario fare turn-over per gestirli al meglio, e con tutti questi infortuni non è possibile. E l’alto numero di infortuni costringe chi è sano a giocare sempre, quindi si innesca un circolo vizioso".  Si è parlato in particolare di carenze nel reparto arretrato: "In difesa si fanno sentire anche più che altrove l’età e gli infortuni, anche perché sulla difesa si ripercuotono anche le carenze degli altri reparti: se attaccanti e centrocampisti non contribuiscono alla fase difensiva (o fanno fatica ad aiutare), la difesa soffre molto di più".

L'ultima sconfitta che ha messo in luce i problemi della squadra nerazzurra è arrivata sabato a Catania: "Forse i ragazzi erano convinti che potesse bastare continuare a gestire la situazione come nel primo tempo, in cui avevano smorzato bene il ritmo. Invece sono stati sorpresi dal grande avvio del Catania, e poi è davvero difficile ripartire, sia di gambe sia di testa, quando la partita cambia completamente nel giro di pochi minuti".

Stasera si proverà a dare la scossa in Champions League. Lille-Inter sarà una trasferta "dura - spiega Mazzola - , perché loro sono tosti. Però sono sicuro che in Champions League tutti daranno il massimo, quindi sono fiducioso per il risultato di stasera". Ranieri può adesso contare sul recupero di Sneijder: "Wesley è un giocatore che fa la differenza, ed è ancora più determinante per l’Inter perché le nostre punte hanno bisogno di essere servite vicino alla porta, e nessuno può farlo meglio di Sneijder".

Sezione: News / Data: Mar 18 ottobre 2011 alle 12:21
Autore: Daniele Alfieri
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