L'esordio dell'Era Glaciale di Daria Bignardi si è tinto di nerazzurro, con la partecipazione, in qualità di ospite, di Roberto Mancini. Il quale ha voluto fare chiarezza sulla notizia di un suo possibile ritorno all'Inter, di cui si è parlato durante un periodo non facile di Mourinho: "Ho cambiato la storia dell'Inter e di questo sono orgoglioso. Non so se potrò tornare sulla panchina della squadra nerazzurra, i giornali lo scrivono ma io è da molto che non li leggo. Comunque, non è vero che il presidente Moratti mi abbia allertato, l'ho incontrato per altri motivi, non per questo. In ogni caso, ho un contratto con l'Inter per altri tre anni, se mi chiamassero dovrei tornare".

L'ex tecnico nerazzurro torna anche su quelle frasi dopo Inter-Liverpool, che ne segnarono il destino qualche mese dopo: "Non so se mi sono pentito, se l'ho fatto c'erano motivi validi. Erano tanti perché non si parlasse più dell'eliminazione e poi altre cose. Su certe situazioni, poi, il tecnico vuole che il presidente intervenga. L'anno scorso perdemmo a Liverpool per colpa di un errore dell'arbitro che dopo 5 minuti espulse Materazzi. Poi si fece male Cordoba e andammo in difficoltà. Ma non credo che la nostra eliminazione non sia stata dignitosa. La Champions è un torneo strano. Il Barcellona è stata la squadra più forte negli ultimi quattro anni ma non l'ha mai vinta. All'Inter c'è troppa pressione su questa competizione. Forse, togliendone un po', il rendimento sarebbe più alto, ma comunque non credo che le squadre italiane siano tanto lontane da quelle inglesi". Mancini riserva due carezze agli attaccanti più discussi dell'Inter di oggi: Adriano, per essere promoso, deve lavorare tanto dal punto di vista calcistico. Stesso discorso per Balotelli, anche se è giovane e può sbagliare".

Sezione: News / Data: Sab 21 marzo 2009 alle 09:55 / Fonte: L'Era Glaciale
Autore: Fabio Costantino
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