Dallo speciale 'Ce l'abbiamo con' del sito Sportmediaset.it, Bruno Longhi, giornalista vicino alle vicende nerazzurre, commenta così la 'presenza' di José Mourinho quasi alle spalle di Benitez sulla panchina dell'Inter. "Difficile, molto difficile dimenticare in fretta chi hai amato e che, così sui due piedi, ti ha lasciato. Difficile, molto difficile - per Moratti - dimenticare Mourinho, il suo carisma, le sue boutade, le sue vittorie. Difficile, nonostante quell’addio in tutta fretta, come un ladro nella notte madrilena. Chi arriva dopo un grande amore, inevitabilmente, non può esserne il clone. Le persone sono tutte diverse tra loro. Ma quando si è ancora infatuati le differenze saltano subito all’occhio.

Moratti, a suo tempo, aveva scelto Benitez - uno che in Inghilterra aveva sempre messo sotto lo Special One - nella speranza di dimenticare e di andare avanti all’insegna di nuovi e esaltanti successi. Finora però non sono arrivati. E i tanti infortuni, le ultime più che discutibili prestazioni dell’Inter, acuiscono il rimpianto, rafforzano il ricordo di ciò che è stato negli ultimi due anni. Creano un inutile e dannoso ritorno di fiamma con il discutibile Mou. Paga Benitez, di fronte all’opinione pubblica. Ma la società avrebbe dovuto mettere in preventivo le sue difficoltà. Sarebbe bastato rivedere la carriera di Mourinho e allora si sarebbe accorta che lui è come Attila. Dove passa non cresce più l’erba. In due anni al Porto aveva fatto il pieno. Ma poi i Dragaos hanno dovuto cambiare ben quattro allenatori per ritonare a vincere. Stessa storia al Chelsea: lo Special One riporta il titolo, ma per riconquistarlo, anche a Stamford Bridge, bisogna passare - prima di arrivare ad Ancelotti - attraverso le esperienze con Grant, Scolari e Hiddink.

Tutte considerazioni che all’Inter dovevano essere fatte a suo tempo rafforzando la rosa. Invece l’unica operazione importante è stata quella di mandare Balotelli a Manchester. Uno che adesso avrebbe fatto più comodo dei milioni incassati per la sua cessione".

Sezione: News / Data: Lun 15 novembre 2010 alle 21:15
Autore: Fabrizio Romano
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