Si è parlato di svista, di sfortuna, di errore che 'ci può stare'. In realtà quello di Luca Banti è stato un errore grossolano, che quelli dell'Inter potranno mettere sullo scaffale della collezione degli orrori arbitrali stagione 2011-2012. Al minuto 37, lo svedese Granqvist stende Milito lanciato solitario verso Frey: sarebbe rosso e punizione dal limite, ma per il fischietto di Livorno si può continuare. Davvero assurdo: impossibile non vedere. In questi casi, è evidente la volontà del direttore di gara di non espellere un uomo. Non va proprio bene.
In precedenza, al 24', altrettanto netto il tocco da tergo di Merkel su Pazzini al limite: nulla. Nessun cartellino, invece, per Constant, autore di uno sgambetto da dietro (senza possibilità di rubare palla) a Faraoni.
Dubbi anche nel recupero del primo tempo: punizione di Motta e Rossi sembra toccare con la mano. I nerazzurri reclamano un rigore che non verrà mai accordato.

Nella ripresa la musica non cambia. Al 5' Merkel abbatte da tergo Cambiasso: il cartellino giallo, per Banti, non esiste proprio. E lo stesso Cuchu glielo ricorda con toni duri. Al 10' si rischia l'impossibile: a Zanetti viene fischiato un corpo a corpo normalissimo con Constant. Dalla punizione proprio Granqvist segna, lui che doveva essere da tempo negli spogliatoi: meno male che il secondo assistente vede l'off-side millimetrico.
Al 15' altro abbaglio: giallo ad Alvarez per una spinta leggerissima con il basso ventre su Moretti che, come suo solito, esagera come fosse su un set di Hollywood. Di fatto, un cartellino per fallo di pene (e non è un gioco di parole). Nuovo regolamento su misura per Alvarez.

Sezione: News / Data: Mer 14 dicembre 2011 alle 00:05
Autore: Alessandro Cavasinni
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