Urbano Cairo, presidente del Torino, ha lanciato un grido di allarme per lo stato di salute del calcio italiano in occasione della presentazione del 'Festival dello Sport' organizzato dalla Gazzetta dello Sport: "Va ripensato, siamo arrivati a un livello esagerato - ha spiegato -. Già prima del Covid i conti non andavano bene, oggi ancora di più. Ripensiamo a quando il calcio italiano valeva 900 milioni di euro di diritti televisivi, eravamo secondi solo dietro l'Inghilterra. Tutti gli altri, dalla Spagna alla Germania, erano dietro".

I tempi ora sono radicalmente cambiati in peggio per il movimento pallonaro del belpaese, evidenzia Cairo: "Non siamo riusciti a capire cosa andava fatto per diffondere il calcio italiano nel mondo. Cosa che invece ha fatto la Spagna. Rispetto al calcio inglese e spagnolo, l'Italia ha un livello di fatturato inferiore che non permette di fare investimenti. Non è facile oggi trovare mecenati che spendono 100 milioni di euro all'anno per coprire le perdite. È una cosa illogica. Bisogna riflettere molto sul futuro del calcio. Il Festival ne sarà l'occasione: potrebbe diventare una sorta di mini stati generali del calcio. Perché così com'è oggi il calcio non è più sostenibile".

Sezione: News / Data: Mar 26 luglio 2022 alle 15:03
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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