Il problema della pirateria nel mondo dello sport è ormai noto a qualunque latitudine e in ogni sport. Non fa eccezione nemmeno la Serie A che sta provando, con l’aiuto del Governo, ad arginare un fenomeno che costa circa 350 milioni di euro all’anno al sistema calcio. A confermarlo è il CEO di DAZN, Stefano Azzi: "Il valore che l’ecosistema della Serie A perde ogni anno è enorme e la cifra equivale più o meno alla somma agli ingaggi delle stelle più pagate al mondo. Parliamo di campioni come Messi, Haaland, Mbappé, Neymar e De Bruyne», le sue parole a La Gazzetta dello Sport. La piattaforma streaming si è aggiudicata per i prossimi cinque anni la trasmissione delle 10 partite, di cui sette in esclusiva assoluta, per le 38 giornata di Serie A dalla stagione 2024/25 a quella 2028/29.

"Abbiamo di fronte un grande problema culturale - ha concluso Azzi sulla pirateria -. La ricerca condotta da Fapav/Ipsos testimonia che il pubblico di consumatori che fruisce illegalmente dello sport, nel nostro Paese, è per lo più concentrato tra coloro che hanno un livello di istruzione più elevato(laureati, ndr ) e tra gli occupati. Questo ci dice che la pirateria è un fatto socialmente accettato".

Sezione: News / Data: Gio 30 novembre 2023 alle 19:02 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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