José Boto, ex dirigente del Benfica oggi direttore sportivo del Paok Salonicco, ha illustrato i temi della prossima sfida di Champions League tra le Aguias e l'Inter ai microfoni di Sportitalia.com: "Penso che in questi match a fare la differenza siano soprattutto i dettagli. L'Inter dai tempi di Antonio Conte la ricordo molto preparata sotto questo aspetto. Il Benfica oggi come oggi gioca meglio, è più una squadra improntata al dominio del gioco rispetto ai nerazzurri, che non hanno la stessa qualità, anche se difensivamente si muovono molto bene. Questo per dire che rispetto alla sfida contro i Dragoes, la squadra di Simoni Inzaghi incontrerà più difficoltà a mio avviso. Non riesco ad immaginare come qualcuno oggi possa sottostimare un club portoghese. L'Inter poi ha passato il turno con il Porto meritando, ma allo stesso tempo avendo anche un po' di fortuna, perché ha sofferto molto. Ovviamente il calcio portoghese non è considerato come il migliore, è sicuramente un gradino sotto altri. Chi capisce di calcio però non vedo come possa sottovalutare oggi uno dei nostri club".

Ai tempi dello Shakhtar Donetsk ha affrontato più volte l'Inter in pochi anni, fronteggiando prima Conte e poi Inzaghi. Che differenze ha notato fra le due squadre, rimaste simili nell'ossatura in termini di nomi?
"Si l'abbiamo affrontata molte volte, eliminandola quando c'era Conte, ai gironi di Champions. E quella squadra era organizzata perfettamente dal suo tecnico, oltre ad avere grandi giocatori. Fra le due (quella di Conte e quella di Inzaghi), vedo due tipi diversi di approccio alla partita. Anche con Inzaghi i nerazzurri rimangono una squadra in grado di battere chiunque nel mondo. Ci sono giocatori in grado di fare la differenza nelle sfide europee".

Ha visto all'opera (contro il suo Shakhtar) forse il miglior Lukaku degli ultimi anni. Sarà essenziale per l'Inter recuperare quella versione di Romelu?
"E' vero: il miglior Lukaku è un giocatore veramente difficile da marcare. La sua forza è impressionante. Ed è molto grosso: mi ricordo quando un tiro di Nicolò Barella contro di noi nel girone di Champions venne "salvato" dalla sua presenza sulla traiettoria (ride, n.d.r.). Scherzi a parte è un mostro quando sta bene: se lui è al top l'Inter è una squadra molto più pericolosa".

Sezione: News / Data: Mar 28 marzo 2023 alle 22:27
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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