"Romelu, all'Inter devi ripartire da zero: poche parole e basso profilo, c'è da dimostrare di essere tornato perché vuoi aiutare la squadra. Innanzitutto, deve ritrovare il rapporto con i tifosi. Essendo un attaccante, c'è solo un modo: i gol. Se Romelu torna e segna in ogni partita, sarà tutto più semplice. Ma per lui è una grande sfida: deve provare a se stesso, durante l'allenamento e alle partite, che è tornato il Romelu che ha lasciato l'Inter". A dirlo è Ariel Jacobs, uno degli allenatori più influenti nella carriera di Romelu Lukaku. Ex allenatore dell'Anderlecht, lì dove fece esordire tra i grandi Big Rom che del potenziale ritorno all'Inter del belga parla come di una sfida 'importante'.

E allora, perché la scelta di tornare?
"Romelu ha bisogno di sentirsi amato e in nessuna squadra ha avuto le sensazioni che ha provato a Milano. Ha la necessità di sentirsi al centro e ben voluto, cosa che in Inghilterra non accade".

Quindi torna non per amore dell'Inter, ma perché in quel contesto si sente a suo agio? 
"Direi di sì. Ma torna anche perché non penso che abbia altre opportunità. Con tutto quello che il Chelsea ha speso per lui e l'alto stipendio che guadagna, è consapevole che le possibilità di muoversi sono poche. Ho l'impressione che l'Inter sia l'unica soluzione possibile per lui, a maggior ragione dopo un'annata deludente. Per questo si è mosso con così largo anticipo". 

All'Inter potrebbe trovare Dybala e Lautaro: crede nel super tridente? 
"Faccio fatica a immaginarlo. Se prendi Dybala e Lukaku, considerando la situazione dell'Inter, è perché con la giusta offerta sei disposto a cedere Lautaro. La mia impressione è che si stiano rinforzando così tanto davanti per coprirsi, considerando un'eventuale partenza di Martinez. Ma non lo so, qui in Belgio ho letto che Lukaku ha posto la permanenza di Lautaro come condizione per tornare…".

Quindi è stato un azzardo lasciare l'Inter in quel modo?
"Lasciare l'Inter nel momento migliore della carriera per tornare in una ex squadra: le incognite erano tante. Anche perché la sua prima avventura al Chelsea non era andata bene, la stampa inglese non è mai stata molto dalla sua parte. Ma era impossibile aspettarsi una stagione così…".

Come se la spiega?
"Non sono ancora riuscito a darmi una spiegazione. Conosceva già il calcio inglese, non era una novità. Si parla del gioco di Tuchel, ma prima di tornare al Chelsea avranno parlato a lungo: il tecnico lo ha voluto anche se c'erano già Werner e Havertz. Penso che sia successo qualcosa che non sappiamo".

Sezione: News / Data: Dom 19 giugno 2022 alle 13:26
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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