In Spagna c'è molta curiosità attorno a Zlatan Ibrahimovic: i media locali tengono sott'occhio il campione svedese e i tifosi del Barcellona aspettano che l'ex interista trovi presto la forma migliore per mostrare ciò che è in grado di fare. Ma al momento della sua classe, in Spagna, si è visto davvero poco, tanto da costringere il club a intervenire a sua difesa (e a difesa del proprio investimento). Dopo Guardiola, oggi è il turno del suo secondo, Tito Vilanova: "La gente pensa che dal primo giorno si possa avere il rendimento che si aveva in un'altra squadra, ma la realtà è diversa. Non abbiamo nessun dubbio sulle qualità di Ibra. Ha vinto 5 scudetti di fila in Italia, dove si gioca un calcio difficile per un attaccante. Avrà un rendimento molto buono anche qui e ci darà opzioni che prima non avevamo".

Inevitabile l'ennesimo paragone con Eto'o: "Non voglio fare paragoni con Samuel. Eto'o ha disputato stagioni straordinarie al Barça, ma sono entrambi ottimi giocatori". Queste dichiarazioni trdiscono un certo nervosismo in casa catalana. La necessità di dover difendere Ibrahimovic nasce dalla pressione esercitata sul club di Laporta, che cedendo un campione affermato come Eto'o e investendo una cinquantina di milioni, si è esposto notevolmente a critiche feroci. Se lo svedese non legittimerà la portata di tale investimento, ci sarà poca benevolenza nei confronti della società blaugrana.
 

Sezione: News / Data: Ven 04 settembre 2009 alle 10:23 / Fonte: As
Autore: Franco De Simone
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