Malgrado i diversi anni trascorsi dall'addio al calcio, Ronaldo il fenomeno è ancora un tema attuale e ricorrente. Dimenticarsene sarebbe delittuoso, lo sa bene Joan Gaspart, ex presidente del Barcellona, che torna a raccontare il particolare aneddoto del momento della firma del brasiliano con i blaugrana. "Il club di Ronaldo si è sicuramente pentito del trasferimento. C'era una clausola normalissima che un contratto con un altro club non sarebbe stato valido, questo è molto chiaro. Il giocatore viveva in Brasile, era con la nazionale e dovevamo firmare con il club ma non potevamo firmare con il giocatore, eravamo già d'accordo, ma non potevamo firmare. La clausola diceva che se il giocatore non firmava entro una certa data, il contratto sarebbe stato nullo. Credo che il club abbia fatto tutto il possibile affinché io non potessi vedermi con Ronaldo, non potevo vederlo in nessun caso né potevo avvicinarmi. C'erano due bodyguard fuori dall'ascensore, due gorilla, il più piccolo era 2,50m, non ci ho nemmeno provato, sono salito un paio di volte e non sono nemmeno uscito dall'ascensore. Poi è arrivato un cameriere dicendo che dalla stanza avevano fatto un ordine, i gorilla pensarono che qualcuno avesse chiesto una Coca Cola e mi lasciarono passare. Sono andato direttamente nella stanza di Ronaldo con la mia Coca e il mio vassoio. E da qui in poi Ronaldo ha firmato con il Barça sul letto in camera” ha detto a Onda Cero -. "Non mi conosceva. Ha chiamato il suo manager e ha detto 'c'è un uomo qui...' e lui lo ha tranquillizzato dicendogli che poteva firmare tranquillamente. Ha firmato, ho nascosto il contratto nella giacca perché nessuno lo vedesse, ho visto il delegato del Brasile e gli ho detto 'ci sono due soluzioni: una, domani chiamerò una conferenza stampa e presenterò Ronaldo come nuovo giocatore con il contratto; l'altra: Io e te presentiamo Ronaldo come un nuovo giocatore del Barça'. Alla fine abbiamo scelto il secondo, con buona pace della squadra brasiliana".

 

(Fonte: Marca)
Sezione: News / Data: Gio 14 ottobre 2021 alle 18:20
Autore: Egle Patanè
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