La vittoria può dare la svolta al Milan, mentre i nerazzurri restano tristi e in caduta. Questa, in sintesi, l'analisi del derby di coppa di Luigi Garlando. "L’Inter non ha saputo mettere sul prato lo stesso cuore e non ha speso il talento superiore - si legge sulla Gazzetta dello Sport -. Prendete Perisic: l’esterno che fino a un mese fa tutti lodavano perché rincorreva i terzini, ora crossa dalla trequarti perché gli costa troppa fatica raggiungere il fondo. Sparito. E’ la spia dell’involuzione dell’Inter che ha aggiunto una nuova sconfitta alle due di campionato e ha segnato un gol nelle ultime 5. E’ come se l’effetto Spalletti, che ha trasmesso organizzazione, solidità e soprattutto cattiveria agonistica, fosse evaporato di colpo. L’Inter che vestiva la maschera di Skriniar, oggi mostra gli occhi assonnati di Brozovic e assomiglia pericolosamente a quella della stagione scorsa. La paura di inabissarsi come ai tempi di Mancini, dopo un girone di illusioni, lievita sotto pelle. Battere sabato la Lazio, concorrente diretta per una poltrona Champions, diventa necessario. «Una finale mondiale», direbbe Gattuso. Per la classifica, ma ancora di più per recuperare almeno in parte le sicurezza squagliate in questo trittico di sberloni. Spalletti dovrà superarsi per ipnotizzare nuovamente la sua creatura e convincerla a volare oltre i suoi limiti. Ma anche mettere mano alla lavagna e disegnare strade nuove. Perché avere a disposizione il più forte attaccante del torneo (Icardi) e raggiungerlo 4 volte in un tempo, è un delitto più che uno spreco. Che serva mercato per arricchire e allungare la rosa è cosa nota".

Sezione: News / Data: Gio 28 dicembre 2017 alle 18:16 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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